Istituito nel 1982/83 sotto la presidenza dell’Ing. Carlo TERRONE, il premio consiste in un riconoscimento rotariano che viene dato dal Rotary Club di Guidonia – Montecelio ogni anno rotariano ad una o più persone che vivono la loro esperienza professionale nel territorio di competenza del Club particolarmente distintesi per la loro etica professionale e per la lunga attività lavorativa svolta. Nell’anno 2000/2001, durante la presidenza dell’Ing. Tullio LUDOVICI è stato promulgato il regolamento definitivo del premio. Nello stesso anno rotariano il Premio è entrato a far parte dei quattro “Services permanenti” del Rotary Club di Guidonia Montecelio, ma negli anni successivi il Club ha ritenuto di non dover vincolare la propria attività ad azioni ripetitive e li ha progressivamente aboliti, tutti meno uno: il “Premio fedeltà al lavoro” che rimane così il più antico “service” del nostro Club attualmente ancora effettuato a cadenza annuale.
In conformità allo scopo del Rotary di diffondere l’ideale del “servire”, inteso come motore propulsore di ogni attività, che in particolare si propone di “…informare ai principi della più alta rettitudine la pratica degli affari e delle professioni, riconoscere la dignità di ogni occupazione utile e far sì che esse vengano esercitate nella maniera più degna, quali mezzi per servire la società…”, il Rotary Club di Guidonia-Montecelio ha istituito il “Premio fedeltà al lavoro” che si basa sui principi di dedizione, abnegazione e fedeltà al lavoro come per esempio:
- anni di anzianità di lavoro sempre svolto nel medesimo campo professionale (fedeltà);
- livello di professionalità espressa sul lavoro (il più elevato possibile, valutalo anche tramite eventuali riconoscimenti, premi, citazioni, ecc…);
- abnegazione sul lavoro (massimo impegno e massima dedizione all’attività lavorativa o professionale);
- altruismo sul lavoro (professionalità non orientata al solo scopo dell’arricchimento economico, ma soprattutto al rispetto degli altri, siano essi colleghi, clienti, persone con cui si viene a contatto per motivi di lavoro);
- capacità di trasmettere le esperienze lavorative ai neofiti della professione svolgendo opera di addestramento professionale e di elevamento nella cultura del lavoro;
- attività professionale o lavorativa svolta con rettitudine, coraggio e sacrificio personale al fine di porre la propria capacità professionale al servizio dei colleghi e/o della società;
- disponibilità al confronto propositivo e positivo con gli altri in campo lavorativo, nell’offerta della propria professionalità, nei rapporti sindacali, eonomici e sociali;
a cura di Antonio Daniele