PAUL HARRIS FELLOW

Il Rotary non deve fare beneficenza, ma deve rimuovere le cause che rendono necessaria la beneficenza.

Paul Harris

Paul Harris Fellow”, letteralmente “amico di Paul Harris” e spesso abbreviata in “PHF”, è la più alta ed ambita onorificenza che, annualmente, viene conferita a “chi si è particolarmente distinto, con la sua professione e con la sua testimonianza, a contribuire al diffondersi della comprensione e delle relazioni amichevoli fra gli esponenti delle varie attività”.
L’onorificenza Paul Harris Fellow viene concessa al Distretto, al Club o alla persona (rotariana o non) che abbia versato al Fondo Annuale Programmi della Rotary Foundation un contributo pari a 1000 Dollari. Come corrispettivo di questa donazione viene consegnato al premiato un certificato di riconoscimento, un collare ed una spilla raffiguranti il volto di Paul Harris.

Tale riconoscimento prende il nome dal fondatore del Rotary International, Paul Harris. Questi, uomo dalla personalità poliedrica, principalmente avvocato ma anche attore, cowboy, venditore di marmi e cronista giornalista, è noto prevalentemente per aver fondato, insieme con tre amici (Silvester Schiele, commerciante di carbone; Gustave E. Loher, ingegnere minerario; Hiram E. Shorey, sarto), il Rotary International. Furono loro infatti, in data 23 Febbraio 1905, a tenere la prima riunione dell’associazione che, inizialmente esclusivamente maschile e presente solo a Chicago, fu successivamente aperta anche alle donne e si diffuse brevemente in tutte le altre città del mondo, fino a contare approssimativamente 6000 Club attivi alla morte di Paul Harris, nel 1947, e poi continuare a diffondersi a macchia d’olio negli anni successivi. Il Rotary International ad oggi conta più di 33.000 Club attivi con oltre 1.200.000 soci iscritti.

Tanti gli obiettivi del Rotary, ma fra quelli immaginati da Paul Harris uno dei principali scopi di tutti i Rotary Club, Rotaract Club ed Interact Club presenti sul territorio mondiale è quello di aiutare il prossimo, attraverso un continuo e costante impiego di tempo, capacità, talento ed energie nei confronti del servire e dell’amicizia.
Non a caso Service above self, tradotto in italiano come “Servire al di sopra di ogni interesse personale”, è il motto ufficiale del Rotary e ne esprime in modo conciso la filosofia: aiutare il prossimo non intendendo in alcun modo sfruttare l’Associazione per ottenere vantaggi o privilegi personali.

Da ultimo, ma certamente non per questo meno importante, va ricordato che Paul Harris e gli altri soci fondatori del Rotary International costituivano un network di professionisti accomunati dall’ideale di servire. Così come allora, ed esattamente come nelle originarie intenzioni dei fondatori stessi, ancora oggi, attraverso questa Associazione, si persegue lo scopo di creare una rete di imprenditori, professionisti e leader di settore. Questo network di professionisti, diffuso in maniera capillare in tutto il mondo, è composto in maniera molto variegata e tale da poter riconoscere piena dignità ad ogni occupazione ritenuta utile a diffondere il valore del servire.