Quella notte all’ Heysel

Storia di Sopravvissuti

Il 7 marzo 2019, il Club Rotary di Guidonia Montecelio Distretto 2080 ha avuto il lieto piacere di accogliere la testimonianza di due sopravvissuti alla tragedia dell’Heysel, avvenuta il 29 maggio 1985 poco prima della finale della coppa dei campioni di calcio tra la Juventus e il Liverpool.

 Coraggiosi, intraprendenti e con gli occhi colmi di verità e speranza. Un padre e un figlio. Loro sono il Dott. Carlo e Fabio Ricci.

Una serata di verità, giustizia in cui il coraggio di parlare e di testimoniare ancora una volta è stato la chiave per condividere l’avvenimento e far comprendere il dolore e la speranza, la volontà di non dimenticare il passato ma di poter imparare e migliorare da esso.

Una nobile azione, dover ricordare e ripercorre passo dopo passo quel momento. Parole di saggezza con un peso come sassi di miniera, perché ciò che è stato raccontato è verità, una storia senza filtri.

Consegna sciarpa in ricordo dell’ Heysel

Carlo e Fabio hanno condiviso le loro emozioni, percezioni e paure circa quel giorno. Una partita importante, in cui già i tifosi britannici più accesi incominciarono a spingere come un onda verso il settore Z, occupato in ampia parte dai sostenitori della Juventus.

 I tifosi impauriti italiani nel tentativo di fuggire dalle cariche violente generate dagli hooligans si ammassarono contro il muro opposto. Fu talmente tanta la pressione esercitata dai gruppi britannici che coloro che si trovavano in quella sezione si ritrovarono in posizione quasi orizzontale l’uno sull’ altro, accalcati, con un respiro superficiale e impedendo qualsiasi movimento volontario. Furono 39 le anime a perdere la vita tra cui 32 italiani e oltre 600 feriti.

Doveva esser una partita come le altre, un momento da condividere con la propria famiglia e con i propri amici. Persone riunite per un unico obiettivo, sostenere la propria squadra, perché questo dona gioia, felicità e ristora il cuore.

Il Calcio deve essere sportività, genuinità, appartenenza e vita.

Carlo e Fabio sono la dimostrazione della vera forza di volontà e del coraggio che serve per rimettersi in gioco, prendere in mano la propria vita al fine di andare avanti. Pensare all’Heysel sarà sempre una lacrima che ripercorre una ferita ancora aperta ed è un bene che sia così. Non bisogna dimenticare. Dimenticando si possono commettere i medesimi errori. Solamente ricordando ed essendo portavoce della storia si potrà migliorare il presente. Parole che invitano alle nuove generazioni di seguire e sostenere il calcio con rispetto e sportività.

“Non bisogna aver paura, bisogna andare avanti e vivere”   Carlo e Fabio Ricci

Un ringraziamento speciale ai relatori per la loro presenza e per aver condiviso la propria esperienza. Un ringraziamento al presidente Michele De Stefano per aver donato l’opportunità al Club di poter ascoltare una testimonianza che tocca il cuore e rende più nitida la storia.

Infine si ringraziano tutti i soci e i partecipanti della serata per la loro presenza e per aver reso peculiare ed interessante la serata attraverso domande e curiosità.

Presidente Michele De Stefano con Fabio Ricci